LE DONAZIONI DI SANGUE NEL CANE

I nostri cani sono donatori di sangue:                                                                                                                           questo significa dare la possibilità ad altri cani di salvarsi



Ormai da anni i nostri cani sono quasi tutti donatori volontari di sangue.

Volontari… naturalmente non per loro volontà, ma per nostra scelta. Non tutti sono a conoscenza del fatto che anche per i cani esiste una banca del sangue, per mezzo della quale ogni anni vengono salvate le vite di altri cani (e di altri gatti, poiché anche i gatti possono diventare donatori! Ma per loro è un po’ più complicato, poiché viene eseguito in anestesia generale, anche se di breve durata).

Non vogliamo scrivere nozioni medico scientifiche. Desideriamo che questa paginetta sia alla portata di tutti, di facile ed immediata comprensione, e che soprattutto faccia comprendere che un piccolo gesto e pochi minuti strappati alla nostra quotidianità possono realmente ridare la vita a chi si trova in pericolo.

Lo scopo di questa nostra pagina sul nostro sito, è di divulgare questa prassi, affinché tutti sappiano coscientemente che i nostri pelosi, se sono sani,  possono salvare tante altre vite: un piccolo gesto d’amore, che non danneggia assolutamente il nostro amico peloso, può ridare la vita ad altri cani e la felicità a tante altre famiglie in serie difficoltà.

In tante situazioni, una trasfusione di sangue può davvero salvare una vita: avvelenamento da topicidi, incidenti

stradali, emorragie da parto (e qui non si salva solo la mamma, ma anche tutti i suoi cuccioli!), interventi chirurgici, cani in chemioterapie che diminuiscono la produzione di eritrociti, cani con problemi coagulativi, insufficienze renali, tossicosi, parvovirosi, emofilie..e tanto altro ancora.

L’arruolamento, le donazioni, la preparazione, lo stoccaggio e l’utilizzo dei prodotti emoderivati si attengono alle “Linee Guida relative all’esercizio delle attività sanitarie riguardanti la medicina trasfusionale” approvate dalla conferenza permanente Stato-Regioni del 20 Dicembre 2007. I dati di ogni singolo donatore vengono registrati ed archiviati, così da ricostruire il percorso di ogni unità di sangue dal momento del prelievo fino alla sua destinazione finale.

Qualche delucidazione per chi eventualmente sta pensando di fare del proprio cane un potenziale donatore.

Innanzitutto deve essere di taglia medio-grande, il suo peso non deve essere inferiore ai 25 Kg , deve avere un’età compresa fra 12 mesi e 9 anni non compiuti, deve essere stato sempre regolarmente vaccinato, e ovviamente deve essere di indole tranquilla, poiché il salasso viene effettuato “in piedi” e senza sedazione.

Sappiate che il vostro cane verrà sottoposto gratuitamente ad una visita molto accurata e ad un check up generale tramite prelievo di sangue: emocromocitometrico, profilo biochimico che attesti l’assenza di malattie comuni e /o alterazioni dei valori, test sierologici per filariosi, erhlichiosi, leishmaniosi e malattia di Lyme (borreliosi), analisi completa delle urine e analisi delle feci.

Non possono aderire cani con pregresse patologie epato renali o pregresse malattie oncoematologiche, cani con patologie della coagulazione, femmine nel periodo di estro o in gravidanza.

Il peso deve essere tale da permettere di poter prelevare una quantità di sangue tale da poterne produrre dei derivati e conservarli perfettamente.

Il quantitativo massimo prelevato varia appunto in base al peso, e in un anno si possono eseguire fino a 4 donazioni di routine per i maschi, solo 2 al massimo per le femmine. Ogni salasso, in diretta dipendenza dalla dimensione della vena e dalla pressione arteriosa, varia dai 30 ai 45 minuti: periodo in cui resterà assolutamente immobile…pare impossibile, ma anche noi ci siamo stupite…sembra quasi che siano coscienti di fare un qualcosa di estremamente importante, e quindi restano veramente fermi ed impassibili, quasi con orgoglio: evidentemente la loro sensibilità è molto più alta di quanto noi ci aspettiamo!

Per comodità e per evitare tempi morti, quando è il momento, i veterinari vengono personalmente  a casa nostra  per eseguire i salassi: dedichiamo loro tutta la mattinata affinché tutti i nostri cani possano donare quel che di più prezioso hanno: il proprio sangue. E ne sono particolarmente felici, poiché sanno bene che dopo ci sarà un lauto pranzetto premio per rimpinguare le loro risorse.

Può accadere che si possa venir chiamati in una situazione di emergenza (la scheda del cane riporta i dati dei proprietari e un numero telefonico di rintracciabilità).

Come per gli esseri umani, anche nel cane esistono i gruppi sanguigni, diversificati da glicoproteine che si legano sulla superficie dei globuli rossi, dette antigeni: sono importantissime ai fini della compatibilità. Ma queste sono specifiche di difficile comprensione: ciò che conta sapere è che i gruppi sanguigni dei nostri cani sono caratterizzati e classificati mediante il sistema DEA (Dog Erythrocyte

Antigen): la maggior parte sono DEA 1.1 e 1.2 (positivo o negativo) ma si arriva fino al DEA 1.7.

Il gruppo sanguigno DEA 1.1 negativo è il gruppo sanguigno che dà minori reazioni antigeniche ed è quello più ricercato per le donazioni di sangue.

Il primo esame che verrà eseguito sul cane, una volta attestato il perfetto stato di salute, sarà la tipizzazione dell’emogruppo : in pratica si va ad individuare il suo gruppo sanguigno.

Gli emocomponenti vengono poi ceduti solo ed esclusivamente ai medici veterinari.

Pensate che oltre al meraviglioso gesto di poter contribuire a salvare la vita di altri cani in condizioni critiche, avrete possibilità di monitorare costantemente la salute e il benessere del vostro cane. Ad ogni donazione sarà rilasciata una copia degli esami ematologici di controllo.

Ovviamente non tutti i veterinari aderiscono a questo progetto, ma all’ASL saranno certamente in grado di fornirvi ogni informazione utile.