IL PREZZO DEL CUCCIOLO

Ricordiamo che la cucciolata per l’allevatore ha un costo non indifferente, se vengono usati criteri di serietà, affidabilità e coerenza! Ovviamente tutto questo fa parte della selezione di cui tanto si parla in cinofilia!

Questo vuole essere un breve riassunto generale delle spese che in genere vengono sostenute dall’allevatore ai fini della riproduzione, non tanto per giustificare il costo del cucciolo, quanto per rendere edotti gli acquirenti di ciò che c’è stato all’inizio e che, oculatamente progettato, ha dato origine a quei meravigliosi batuffoli portatori di gioia, amore e felicità!

Si parte dai genitori: padre e madre vanno testati dal punto di vista salutistico con:

1) radiografie ufficiali per il controllo della displasia anche e gomiti che vengono validate dall’Ente certificatore con tanto di scrittura del risultato sul loro rispettivo pedigree; (costo sui 250 euro sia per la madre che per il padre)

2) visite oculistiche per testare l’esenzione da oculopatie ereditarie; (costo sui 100 euro sia per la madre che per il padre)

3) visite cardiologiche (con relativi esami diagnostici strumentali) per testare l’esenzione da patologie cardiache genetiche. (costo sui 200 euro sia per la madre che per il padre)

4) vaccinazione per l’herpes virus (costo sugli 80 euro)

5) test genetici vari (es. MDR1, HSF4, ecc..) di cui la maggior parte eseguiti per mezzo del veterinario ed inviati all’estero. (costo dagli 80 ai 100 euro ciascuno)

Le esposizioni a cui hanno partecipato per ottenere dei giudizi da giudici esperti della razza hanno avuto un costo, così come l’eventuale partecipazione a gare di lavoro ai fini dell’ottenimento dei brevetti e di titoli di vario genere. La partecipazione a tali manifestazioni è una sorta di garanzia sia dal punto di vista della fisicità, sia dal punto di vista del carattere .

Se per caso poi la razza può essere sottoposta a prove di lavoro (ad esempio il CAL come nel cane corso o il TANC per l’aussie) , serve ottenere almeno il brevetto: significa quindi andare a fare addestramento su campi di lavoro ed iscriverlo regolarmente sia qui sia alla prova finale. Il costo non è nemmeno quantificabile!

La madre è un capitolo a parte, in quanto detentrice della maggior parte delle spese da sostenere durante la gravidanza!

Innanzitutto la monta.

Lo stallone (accuratamente valutato in base ai criteri sopradescritti e, importantissimo, alle linee di sangue) viene pagato! Esiste inoltre (ed è ciò che più spesso accade) il fatto che per raggiungere lo stallone si percorrono dei chilometri e si utilizzano più giornate…e si sa, il tempo è denaro…per tutti!

Nel caso invece in cui si opti per l’inseminazione artificiale si dovranno conteggiare il costo del seme, della spedizione, l’affitto della detenzione presso il veterinario specializzato e l’opera del veterinario che la effettuerà!

Il prelievo ematico per il livello di progesterone (il costo minimo è di 30 euro a prelievo) spesso va ripetuto per approdare al giorno “giusto”, accompagnato il più delle volte dallo striscio. (costo unitario di 15 euro)

Un’ecografia dopo un mesetto dalla monta è d’obbligo per verificare se la monta ha sortito l’effetto desiderato (costo circa 110 euro).

Verso il 40° giorno è bene sottoporre la futura mamma ad una lastra per verificare in modo più preciso (anche se non definitivo) il numero di cuccioli. (costo circa 80 euro).

Durante tutta la gravidanza la mamma deve essere sverminata e deve assumere integratori, complessi vitaminici, minerali e un’alimentazione di alta qualità, adatta al suo stato per una buona gravidanza e una buona nutrizione dei cuccioli.

La sverminazione va fatta inoltre a tutti i cani presenti in allevamento, altrimenti sarebbe inutile farla visto che calpestano tutti lo stesso terreno.

Il tutto nella speranza che il parto avvenga naturalmente, perché l’eventuale presenza del veterinario, le eventuali somministrazioni di ossitocina o addirittura l’esecuzione di un taglio cesareo, accrescerebbero il costo di una somma considerevole (minimo 600 euro per il solo cesareo).

Nel caso in cui il parto avvenga naturalmente e vada tutto bene,  il giorno successivo è in ogni caso d’obbligo la visita a domicilio del veterinario per testare lo stato di salute di mamma e cuccioli (50 euro come minimo).

Non ultimo l’acquisto di una cassaparto di adeguate dimensioni con lampada riscaldante per i cuccioli ha un costo che si aggira dai 400 agli 800 euro. E non è una spesa che si faccia una sola volta, perché spesso si rovina e si usura ed è necessario cambiarla.

Finalmente nati, i cuccioli dovranno essere a tempo debito sverminati ( 3 volte) , vaccinati (prima e seconda vaccinazione) e…alimentati con un mangime adeguato allo svezzamento, sempre che la mamma sia una buona mamma e li allatti a dovere: in tal caso l’alimentazione della mamma dovrà essere di una qualità ancora superiore e assolutamente iperproteico. In caso contrario vanno alimentati a biberon e latte artificiale con un costo molto elevato e tanto tempo da dedicare loro!

Alla fine del periodo dell’allattamento, si spera che alla mammina vada via il latte: in caso contrario si dovrà procedere a farmaci specifici come ad esempio il Galastop (euro 25 a confezione di 15 ml. con somministrazione di 1 ml. per 10 chili di peso/die…).

E se poi arriva la famigerata mastite? Antibiotici, medicazioni, disinfezione e non di meno l’allontanamento forzato della mamma che necessita di un super lavoro a livello psicologico da parte nostra, per alleviarle il dolore della separazione dai suoi piccoli.

All’inizio dello svezzamento dobbiamo acquistare qualche giochino nuovo, che non sia stato nella bocca di altri…non si sa mai!

Vogliamo comprendere in tutto questo anche i vari detergenti, disinfettanti, e le bollette di acqua, luce e gas che vengono certamente maggiorate?

Se la nascita avviene durante il periodo primavera estate, occorre effettuare la protezione dalla filariosi e dare gli spot-on per i parassiti quali pulci, zecche, flebotomi, ecc… Compresa la sanificazione dell’ambiente e di tutti gli altri soggetti presenti in allevamento.

Inoltre si devono calcolare anche i vari giri che l’allevatore deve affrontare per l’iscrizione all’anagrafe canina, per le registrazioni varie all’ENCI, e l’acquisto dei microchip.

Per una corretta socializzazione del cucciolo e per testarne il carattere è necessario effettuare dei test caratteriali a cui l’allevatore serio e cosciente li sottopone. Anche questo è frutto di studi, di corsi affrontati e di spese nel caso in cui i test suddetti vengano effettuati da personale qualificato.

I nostri cuccioli verranno ceduti non prima del 61°:

1) innanzitutto perché crediamo fermamente che per la formazione del loro carattere sia indispensabile la convivenza con la madre e i fratellini per imparare a socializzare. La presenza della mamma è insostituibile, seppur inseriti tutti in un “branco” costituito anche da altri animali (cani e gatti) e da esseri umani!

2) perché sarebbe impossibile riscontrare palesemente dei difetti prima di questa età.

Anche il dossier che noi forniamo ha un costo notevole: carta e cartucce per la stampante hanno anche loro un peso incisivo sul budget.

Nella speranza di essere state esaustive, auguriamo a tutti di avere un amico a 4 zampe che possa allietare la vostra vita!