Questa pagina non è e non vuole essere un trattato di medicina oculistico-veterinaria, ma vuole dare un’infarinatura generale su questa patologia che un tempo era frequente. Tutto ciò è volto ad invogliare chiunque abbia un australian shepherd a fare un controllo oculistico.
Innanzitutto per verificare lo stato di salute del cane in se stesso, e poi perché…
per evitare il dilagare della patologia
devono essere ammessi alla riproduzione
soltanto australian shepherd esenti da tale patologia.
Si tratta di una ipoplasia corioidea. La CEA (anomalia dell’occhio del collie) è una patologia genetica ereditaria causata da geni recessivi. Se un soggetto ne è affetto, significa che entrambi i genitori ne erano affetti o portatori.
La CEA non ha alcuna relazione con la colorazione del manto: può colpire indistintamente tutti.
Il cane portatore di CEA non ha alcuna sintomatologia: si potrà sapere che è portatore di CEA solamente effettuandogli il test genetico apposito su campione di DNA.
Il cane affetto da CEA lo è sin dalla nascita, può colpire i due occhi in forma differente e fortunatamente i più non hanno sintomatologia.
La CEA è suddivisa in 3 gradi: Il 1° e il 2° non danno grandi deficit: il cane ha zone d’ombra ed una visione non completa a causa di alcuni punti ciechi all’interno dell’occhio; soltanto il 3° grado da origine alla cecità (fortunatamente abbastanza rara), poiché comprende tutto: ipoplasia crioidea, coloboma, distacco retinico ed emorragia intraoculare.
Il cane sottoposto a visita oculistica raramente lascia spazio a dubbi: una displasia corioretinica, un coloboma dell’iride, uno stafiloma del nervo ottico o un distacco di retina dovrebbero essere ben visibili, ma a volte per una questione di immaturità neonatale, possono esserci falsi positivi o falsi negativi, poiché la pupilla (nera) a volte nasconde le aree difettose.
Il periodo corretto per fare la visita oculistica ai cuccioli è intorno ai 50 giorni di vita: periodo in cui l’occhio non si è ancora sviluppato del tutto: il completamento dello sviluppo avviene verso i 3 mesi di vita.
Questi i risultati degli accoppiamenti:
esente x esente = 100% esente
esente x portatore = 50% esenti + 50% portatori
esente x affetto = 100% portatori
portatore x portatore = 25% esenti 25% portatori 50% affetti
affetto x affetto = 100% affetti
Alla luce di tutto ciò, ribadiamo il concetto che se tutti ci impegniamo, riusciremo ad arginare questa patologa genetica ereditaria.
Ribadiamo inoltre che il controllo oculistico va fatto annualmente, soprattutto nel caso dei riproduttori, per verificare che nel tempo non ci siano state degenerazioni anomale dell’apparato visivo.