DUE PAROLE SUL “PEDIGREE”
Se siete arrivati su questa pagina ne siamo ben felici.
Dopo anni, per l’ennesima volta, è arrivata la fatidica telefonata… “ma senza pedigree quanto costa?”
Se siete intenzionati a fare di un australian (o di un cane corso) un vero e autentico compagno di vita, consideratela al pari di una spesa straordinaria, e come tale va valutata con la massima attenzione. E’ vero… pare un brutto paragone, eppure è proprio così!
Il pedigree ha un costo molto relativo (sui 40/60 Euro, se si vogliono contare anche le spese di viaggio per recarsi alla sede ENCI, quantizzare il tempo occorrente per la compilazione di tutti i documenti, il tempo della fila da fare all’ENCI, e il tempo per andare e tornare), rispetto agli alti costi sostenuti per la nascita e la crescita dei cuccioli!
Quando vi recate alla ricerca del cucciolo, fatevi mostrare dall’allevatore il modello A e, se già depositato dall’ allevatore, anche il modello B.
Nel caso in cui il modello B sia già stato depositato, l’allevatore dovrà compilare insieme a voi anche il passaggio di proprietà su modulo ENCI.
Non recatevi MAI in NEGOZI e non acquistate MAI direttamente su INTERNET !
L’allevatore cosciente, che ha dato vita col cuore ai “suoi” cuccioli, non li cederà mai a negozi e nemmeno on-line, perché desidera conoscere di persona coloro che si prenderanno cura dei suoi piccoli.
Per questo è molto probabile che i cuccioli dei negozi e oggetto di vendita on-line siano di dubbia provenienza, spesso importati dai paesi dell’est, quasi certamente malati e addirittura portatori di malattie che fino a poco tempo fa erano sconosciute in Italia.
Questo è un vile commercio illecito di animali da compagnia.
Solo evitando di rivolgersi a costoro potrete aiutare chi alleva con serietà a combattere la tratta dei cuccioli dall’est, e quindi aiutarci a far progredire la razza sempre meglio e in salute.
La rinuncia al pedigree non ha alcun senso!
E’ il certificato di nascita, sia che sia Italiano sia che sia Estero
Ne attesta lo storico e le linee di sangue: fattore importantissimo per evitare accoppiamenti errati.
Permette la verifica dello stato di salute riguardo alla displasia degli avi.
Permette la verifica della presenza di campioni di bellezza.
Prendetevi tutto il tempo necessario per visitare gli allevamenti, per conoscere i genitori o almeno la mamma.
Valutate non solo la bellezza esteriore, ma anche e soprattutto il carattere.
Fatevi mostrare tutti i cani dell’allevamento, anche i più anziani: le condizioni in cui sono tenuti sono lo specchio dell’allevamento!
Diffidate di chi li tiene solo ed esclusivamente nei box: le mamme devono socializzare i cuccioli, e per farlo bene, devono essere socializzate bene loro in primis.
Diffidate di chi vi cede i cuccioli prima dei 2 mesi: (tempo minimo utile ai cuccioli per una corretta crescita con la mamma, per uno sviluppo psicologico e fisico ottimale, per un corretto imprinting nell’ambiente famigliare in cui è nato, per un corretto svezzamento, nonché per il completamento delle sverminazioni e vaccinazioni e tutti gli altri controlli necessari: ad esempio la visita oculistica per gli aussie. Questo dovrebbe farvi scattare un campanello d’allarme, poiché l’ENCI fa il controllo delle cucciolate a campione senza preavviso: in tal caso, è molto probabile che la cucciolata non sia stata denunciata all’ENCI, e come tale non ci sarà mai un pedigree, e questo significa che non si saprà mai chi siano effettivamente i genitori, e di conseguenza non si saprà mai se ci sono delle problematiche anche gravi dietro di loro.
Chiedete all’allevatore cosa vi consegnerà come documentazione e fatevi mostrare le certificazioni dei genitori.
Chiedete quale tipo di alimentazione usa per i suoi adulti e cosa consiglia per alimentare i cuccioli e “perché”.
Tenete conto che l’allevatore sicuro di sé vi consiglierà di sottoporre il cucciolo entro massimo 10 giorni al vostro veterinario di fiducia, per una prima visita, anche soltanto affinché si conoscano a vicenda.
Quando avrete deciso, organizzatevi in modo da andare a ritirare il vostro piccolo con almeno un’altra persona: il primo viaggio lungo in auto sarà bene farlo in braccio; sarà il momento migliore per socializzare con voi.
Un cane senza pedigree è da considerare un meticcio, e come tale andrebbe regalato.
Se proprio lo ritenente inutile…(una delle solite richieste è: “non mi interessa il pedigree, basta che sia sano, bello, vaccinato e abbia un buon carattere”)… andate in un canile, ove ci sono tanti cani che in quel momento sono sani, magari anche belli e certamente in canile sono stati vaccinati poiché è d’obbligo; purtroppo il più delle volte il carattere è una sorpresa…ma almeno farete un’opera buona.
Qui potete visualizzare sia il pedigree italiano sia un pedigree estero